Proprio pochi giorni fa stavo rileggendo uno dei miei pezzi preferiti di questa saga: il combattimento per l'ammissione di Nihal all'Accademia, nel primo volume delle Cronache.
Quello chye amo della Troisi è la capacità di coinvolgere nell'azione, far gioire e piangere assieme ai personaggi, e sentire la loro stessa tensione. Purtroppo, però, cade nei particolari più banali: stanze che una volta hanno le finestre e due righe dopo no, giganti che poco dopo sono misteriosamenre diventati semplici ragazzi, ferite che cambiano posto nel giro di un minuto sono solo alcune delle tantissime incongruenze che costellano la saga del Mondo Emerso... Ho sentito più volte dire dall'autrice che lei nno ama rivedere il proprio lavoro, e possiamo accettare queste sue "manie" personali... Ma allora gli editor per cosa li hanno inventati?
Scrittori e lettori Fantasy, radunatevi!