Maledizione a me che ho comprato il cofanetto
Dopo più di una settimana, ce l'ho fatta: l'ho finito.
No, non è affatto lungo: sono meno di 500 pagine, che di solito divoro in due giorni, ma l'esordio di Brooks è stato terribilmente pesante.
Bisogna però riconoscergli un merito: non è facile compattare in un volume così piccolo le 1000 e passa pagine del Signore degli Anelli.
La trama del libro ve la riassumo così:
Protagonisti: Shea, Flick, Hendel, Menion Leah, Balinor, Allanon
Aiutanti: Panamon Creel, Keltset, comandanti della Legione della Frontiera
Antagonista: Brona (per gli amici Signore degli Inganni o Padrone)
Aiutanti: Gnomi, Troll, Muten
Oggetto del desiderio: Spada di Shannara
Se dovessi scendere più nei dettagli, dovrei postarvi direttamente il pdf del libro.
Vedete, esaminando questo libro alla luce dei criteri di scrittura odierni, lo si trova pieno zeppo di erroracci:
- Show don't tell: mah!?
Il più grande e insondabile mistero della letteratura: Brooks non mostra assolutamente niente e racconta tutto, facendo addormentare l'incauto lettore anche nel pieno di una battaglia campale.
- Punto di vista: eeeeeeh...
Non posso dire che sia ballerino: è completamente impazzito.
L'esempio migliore è quello di Flick che si avvicina con apprensione ad Allanon, seduto al tavolo dela sua osteria, ed è giustamente intimorito, dato il loro primo incontro. Invece Brooks ci tiene particolarmente a mettersi nei panni di Allanon per farci notare quanto Flick somigli a suo padre, senza stacchi narrativi né grafici.
Il guaio macroscopico di questo aspetto è che il lettore sa sempre tutto di tutti, pure quando la compagnia si sparpaglia in ogni dove, e neppure gli stacchi pseudo-cinematografici riescono a resuscitare un briciolino di suspense.
Quei dannati stacchi, poi, sono da denuncia: uan scena che cominciava inquietantemente bene, con Allanon che s'inoltra nel buio della foresta, finisce con l'impressione che potrebbe avere la sua figura tenebrosa sugli alberi. E no, gli Ent non ci sono.
- Deus ex machina: gallina vecchia fa buon brodo (allungato)
Non ho neppure tentato di riassumervi la trama perché l'iniziale compagnia di protagonisti si spezza, come vi ho anticipato, e ciascuno di loro vive le proprie (dis)avventure. Ovviamente, però, non appena qualcuno finisce nei guai, anche nella landa più desolata, remota e schifosa arriva sempre qualcuno, al momento giusto, apposta per parare i fondelli all'imbranato di turno (tipo Shea, per interdeci)
Vedi: "aiutanti dei protagonisti"
Ora passiamo al
match Shannara - LOTR:
- Shea = Frodo
Li prenderei a sberle entrambi, talmente sono impediti
- Allanon = Gandalf
Il deus ex machina preferito dai rispettivi autori, che va e viene quando gli pare e piace
- Orl Fane = Gollum
Già la descrizione fisica del primo, con gli arti allungati e giallastri, lascia spazio a pochi dubbi. Poi, quando Brooks denuncia la pazzia dello Gnomo che possiede la Spada, mancava soltanto che gli facesse sibilare "tesssssssoro"
- Stenimin = Vermilinguo
Solo che il primo inganna la mente del principe Palance, e non di re Theoden. Ah, e ha la barba.
- Tyrsis = Minas Tirith
Eh già, il buon Brooks ha copiato anche le città. E pure l'assalto, con le montagne alle spalle e la pianura invasa dai nemici.
- Messaggeri del Teschio = Nazgul
Neri, cattivissimi e con le ali. Per il resto, i Nazgul sono molto più utili
- Scontro Allanon-Messaggero = Scontro Gandalf-Balrog
Finiscono entrambi nel fuoco dopo una lotta magica, e tutti credono morti i due maghi (in breve)
- Signore degli Inganni = Signore degli Anelli
Postulato che Sauron è millemila volte più figo, e che la sua presenza, anche se invisibile, è tentacolare in tutte le vicende di LOTR,
SPOILER (potete fermarvi qui tanto la recensione è finita)
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il primo muore in modo decisamente più idiota. Insomma, per tutto il libro Brooks ce l'ha menata col suo essere terribile/trmendo/cattivissimo/oltre ogni comprensione umana, e poi basta un colpo di spada dalla prima faccia da schiaffi di turno, e saluti a tutti. Mah.